Terrorismo nel Pacifico, l’Isis alla conquista dell’Indonesia

Bandiere nere che sventolano, ragazzi in moto che urlano il nome di Allah. Non siamo per le strade di Raqqa, cuore dello Stato Islamico, ma a Makassar, città di Sulawesi, una delle più grandi isole dell’Indonesia.

Il corte pro-Isis per le strade di Makassar, Indonesia (Twitter)

Il corte pro-Isis per le strade di Makassar, Indonesia (Twitter)

Nel paese musulmano più grande del mondo – che conta oltre 200 milioni di fedeli a Maometto – va così in scena uno dei più grandi cortei marchiati Isis mai visti, un atto di sottomissione e affiliazione al Califfo Abu Bakr Al Baghdadi. Si è trattato di una processione di motociclisti con caschi, maglie, cappellini e bandiere neri che di bianco hanno solo la scritta “non c’è altro Dio all’infuori di Allah”.

In sottofondo, oltre all’onnipresente musica usata nei video “ufficiali” dello Stato Islamico, si sentono voci che urlano “Allah u akbar” o ripetono con ossessione “Dawla al Islam baqiyya”, “lo Stato Islamico è qui per restare”.

Il corte pro-Isis per le strade di Makassar, Indonesia (You Tube)

Il corte pro-Isis per le strade di Makassar, Indonesia (You Tube)

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