“Nella mia famiglia abbiamo un detto: se non hai il diabete non sei un vero abitante del Kuwait”. Dhari al Fadli ha 49 anni, 5 figli e 123 chili di peso. Fa parte della metà oversize del piccolo stato mediorientale, tre milioni di abitanti, un milione e mezzo sovrappeso. Obesità e diabete. Una tendenza che sta diventando costante in quasi tutti i paesi del Golfo: dal Qatar, all’Arabia Saudita passando per gli Emirati Arabi sempre più persone sono colpite dalla “malattia del benessere”, il vero lato oscuro del boom economico.
Dimagrire per volere del re – Secondo uno studio delle Nazioni Unite in Kuwait vive la più alta percentuale di adulti obesi di tutto il Medio Oriente (42,8%). Al secondo posto l’Arabia Saudita con il 35,2%. E proprio nello stato culla dell’Islam i chili di troppo stanno diventando un problema tanto da attirare l’attenzione del vecchio re Abdallah. E’ stato il sovrano in persona a intervenire per salvare il suo suddito più sovrappeso, Khalid bin Mohsen Shaari, 19 anni e 610 chili, considerato uno degli uomini più grassi del mondo. Il ragazzo, incapace di muoversi con le proprie gambe, è stato portato per ordine di sua Maestà al King Fahd Medical City di Riyad, dove sono stati istallati un letto e dei carrelli speciali per muovere il paziente tra i reparti in cui dovrà curarsi nei prossimi mesi.
Otto miliardi contro il diabete – I chili di troppo stanno diventando un problema sempre più serio per la salute di milioni di arabi e per quella delle casse dei governi. Secondo un rapporto della società Frost & Sullivan, la spesa per l’assistenza sanitaria legata alle cure di diabete e obesità triplicherà entro il 2018 in tutto il Golfo arrivando a quasi 100 miliardi di euro. Solo il micro stato del Qatar investirà 8 miliardi di euro nei prossimi 5 anni in un piano nazionale di prevenzione per promuovere uno stile di vita più salutare. Nel Paese il 16% degli abitanti soffre di disturbi legati al diabete mentre il 70% della popolazione è sovrappeso. E secondo un’ipotesi avanzata dal dottor Mahmoud Ziries, direttore del dipartimento di endocrinologia della Qatar’s health authority, il numero dei diabetici potrebbe raddoppiare entro il 2030.
“I tuoi chili di troppo in cambio di oro” – Con il numero di obesi in aumento, si stanno diffondendo sempre più palestre e centri di fitness che promettono di far perdere chili in poco tempo. Alcune città hanno invece deciso di combattere l’obesità con iniziative a dir poco originali. A Dubai, per esempio, durante il mese di Ramadan è stata lanciata “Your Weight in Gold”: un grammo d’oro per ogni chilo perso. Un’iniziativa che ha avuto un discreto successo, ma che è stata offuscata dal lancio di Hungerstation, il servizio a domicilio di cibo ipercalorico saudita.
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