Tabelline sotto le bombe: a lezione nelle scuole “italiane” di Aleppo

“Sette per uno sette, sette per due quattordici, sette per tre ventuno…”. Gessetto in mano, il maestro scrive in colonna i numeri alla lavagna. I bambini lo ascoltano in silenzio seduti tra i banchi rosa e neri. La lezione di matematica è iniziata da 10 minuti. All’improvviso lo scoppio di una bomba poco lontano. La lezione prosegue. Dopo pochi secondi un’altra esplosione. Gli alunni, tutti tra i 5 e i 12 anni, quasi non ci fanno caso. Nel nord della Siria i bambini sono abituati al sibilo e al frastuono delle bombe lanciate dagli aerei e nulla li distoglie dalla lezione. E’ iniziato così il primo giorno di scuola per 456 bambini di Huraytan, città a 11 chilometri da Aleppo.

Un insegnante con gli alunni in una scuola di Aleppo (Ansa)

Un insegnante con gli alunni in una scuola di Aleppo (Ansa)

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