Intervista a Lina Ben Mhenni, la blogger tunisina che ha sfidato il regime: “Mi minacciano di morte ma sono pronta a tutto. La protesta di Amina a seno nudo?Esagerata”

Lina Ben Mhenni (Afp)

Lina Ben Mhenni (Afp)

“Buon compleanno Lina”. “Grazie, ma c’è poco da festeggiare oggi in Tunisia”. Anche il giorno del suo 30° compleanno non è tempo per riposarsi: la rivoluzione non può aspettare. È schietta e diretta Lina Ben Mhenni, l’attivista e blogger tunisina protagonista della “Rivoluzione dei gelsomini” che, il 14 gennaio del 2011, ha portato alla fuga Ben Ali, l’odiato dittatore che ha governato il paese per 23 anni.
La Tunisian Girl (questo il nome del suo blog) non ha mai abbassato la testa di fronte alle minacce del regime e ha continuato a far sentire la sua voce di protesta. La sua lotta per i diritti umani e per l’abolizione della censura l’ha portata a un passo dal Nobel per la Pace 2011, poi vinto da un’altra donna araba, Tawakkul Karman. Oggi, dopo l’escalation di violenza in Tunisia racconta a Voci dal suq il difficile momento che sta attraversando il suo paese.
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