Che sei arrivato a Molenbeek, lo capisci dalle barbe sempre più lunghe dei ragazzi poco più che ventenni che camminano con le loro jallabie marroni o bianche uno a fianco all’altro. “Sono un giornalista italiano…”, faccio a uno di loro. “E quindi?”, mi risponde il ragazzo con un tono di sfida prima di squadrarmi da capo a piedi, sputare per terra e andarsene. Benvenuti nel quartiere di Bruxelles diventato il nascondiglio dei terroristi islamici. Molenbeek, Bruxelles (Getty Images) “Non è vero nulla di quello che si dice, qui il quartiere è tranquillo”, mi racconta un signore turco appena uscito dalla… Continua a leggere