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“La ragazza di Homs”: una storia d’amore tra guerra, migrazioni e speranza
Leila è una ragazza siriana disposta a tutto per seguire l’amore e per mettere in salvo la sua famiglia in fuga dalla guerra. Una ragazza forte e determinata che si lascia bruciare dalle passioni: quella per la libertà (che la spinge a unirsi alle prime proteste anti Assad) e quella per il suo fidanzato Bilal.
Leila è un personaggio di fantasia ispirato a una persona vera, la protagonista del romanzo “La ragazza di Homs“, scritto dalla giornalista italo siriana Susan Dabbous.
“Dietro a Leila c’è Bir, una ragazza in carne e ossa che ho conosciuto”, racconta la giornalista durante la presentazione del suo libro in un elegante salotto a Gerusalemme Est. “Tutti i nomi delle persone presenti nel libro sono inventati ma i fatti che descrivo sono realmente accaduti a uomini e donne che ho incontrato nel corso dei miei anni passati in Medio Oriente e in Italia”.
Homs, Beirut, Tripoli. Poi Lampedusa, Palermo e Milano. Sono i luoghi di Leila che fanno da sfondo all’odissea (sua e della sua famiglia) che rappresenta in modo paradigmatico il dramma e la speranza di un popolo.
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